Progetto di legge sull'ordinamento della professione di assistente sociale, in ottemperanza dei principi enunciati dall'art. 3, comma 5 del D.L. 138/2011, convertito. in L. 148/2011
Approvato nel Consiglio dell’Ordine il 15 ottobre 2011
Capo I: Professione di Assistente sociale
Art. 1: Esercizio della Professione di Assistente sociale
- L'esercizio della professione di Assistente sociale è subordinata al conseguimento dell'abilitazione mediante esame di Stato e all'iscrizione all'Albo.
- Gli Assistenti sociali svolgono in condizioni di autonomia e indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnica1, l'attività professionale prevista dalle norme del loro ordinamento nel rispetto dei propri fondamenti teorici disciplinari, nonché delle norme del relativo profilo professionale e del Codice deontologico, utilizzando la metodologia propria della professione, sia in regime autonomo, sia in regime di lavoro subordinato o parasubordinato.
- Facendo propri i contenuti della Raccomandazione del Consiglio di Europa Rec(2001)1, lo Stato e le Regioni nell'esercizio delle proprie funzioni legislative, di indirizzo, di programmazione ed amministrativa, promuovono la valorizzazione delle funzioni e del ruolo della professione di Assistente Sociale al fine di contribuire alla promozione e alla tutela dei diritti delle persone e della collettività, allo sviluppo dei processi di inclusione sociale, dell'integrazione del sistema dei servizi alla persona e della loro organizzazione e promozione sia sul territorio nazionale che in altri Stati dell'Unione Europea.
Art. 2: Libera professione e tariffe professionali
- È possibile esercitare la professione di Assistente sociale: in via autonoma, al di fuori di un rapporto di lavoro subordinato, in forma individuale o associata.
- Il compenso per lo svolgimento della professione è determinato secondo le tariffe adottate con decreto del Ministro della Giustizia, su proposta del Consiglio Nazionale degli Assistenti sociali.
- Il compenso per lo svolgimento della libera professione di Assistente Sociale segue le norme relative alla defiscalizzazione degli oneri.
Art. 3: Attività professionale
- Formano oggetto dell’attività professionale degli iscritti all'Albo ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, oltre alle attività indicate nel comma 2, le seguenti attività:
- area di aiuto nei processi di inclusione sociale:
- attività, con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento sociale per la prevenzione, il sostegno, l’accompagnamento e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in condizione di difficoltà sociali;
- analisi della domanda sociale e costruzione di progetti individuali, partecipati e personalizzati interventi di case management;
- diagnosi sociale, analisi e decodifica dei bisogni complessi dei singoli, delle famiglie, dei gruppi e del territorio;
- attivazione, uso e valorizzazione delle risorse personali, ambientali, istituzionali, formali e informali;
- accoglienza, ascolto e attività di segretariato sociale, nonché prima valutazione dei bisogni;
- integrazione e attivazione di reti relazionali;
- consulenza e collaborazione agli organi giudiziari in materia minorile e di tutela di soggetti deboli o a rischio;
- orientamento, sostegno e accompagnamento di soggetti in condizione di difficoltà;
- uso e sperimentazione di metodologie avanzate e innovative di servizio sociale svolte in tutti i settori di esercizio della professione e nelle forme previste;
- coordinamento di interventi e servizi ad alta complessità;
- interventi interprofessionali, di èquipe e di unità multi professionali di valutazione;
- counselling di Servizio Sociale;
- interventi in ambito specialistico di Servizio Sociale clinico;
- mediazione nelle situazioni di conflittualità interpersonale, e negli ambiti della mediazione familiare, penale, sociale e giovanile;
- area preventivo-promozionale
- sostegno nei processi di accesso alle risorse e alle prestazioni, nella conoscenza e fruizione dei diritti;
- interventi di pronta emergenza sociale;
- attività di informazione e comunicazione nei servizi sociali e sui diritti degli utenti;
- uso e sperimentazione di metodologie avanzate e innovative di servizio sociale svolte in tutti i settori di esercizio della professione e nelle forme previste;
- negoziazione e concertazione tra i soggetti sociali per la progettazione di sistemi di benessere locale;
- attivazione di programmi di integrazione tra i vari ambiti operativi, tra mondi vitali delle persone e terzo settore;
- progettazione e conduzione di programmi di sensibilizzazione, responsabilizzazione e protezione sociale di gruppi e comunità;
- programmazione e gestione di servizi d’informazione,comunicazione e promozione dei diritti dei cittadini;
- attivazione e conduzione di osservatori sugli interventi, servizi e politiche sociali;
- area della organizzazione e gestione
- collaborazione alla programmazione degli interventi in campo delle politiche e dei servizi sociali;
- attivazione e gestione di flussi informativi nel campo dei servizi;
- progettazione e gestione di interventi di servizio sociale e di servizi ad alta complessità;
- pianificazione, progettazione organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche e dei servizi sociali, nonché dell’educazione ai diritti, alla coesione sociale, alla solidarietà, alla salute;
- analisi, costruzione e coordinamento di reti di servizi e prestazioni, nell’ambito delle proprie competenze;
- apporto tecnico per la costruzione di progetti territoriali e piani di zona;
- gestione di risorse umane, strutturali ed economiche nell’ambito dei servizi e delle politiche sociali;
- analisi e valutazione di qualità dei servizi sociali e delle prestazioni;
- gestione di processi per l’accreditamento dei servizi sociali;
- area didattico - formativa e di ricerca
- raccolta dati e studio di dati sociali e psico-sociali a fini di ricerca;
- attività formativa nel campo dei servizi alla persona;
- attività di coordinamento e supervisione di professionisti della professione e di operatori dei servizi sociali e sociosanitari;
- ricerca e monitoraggio nell’ambito degli interventi di Servizio Sociale, dei servizi e delle politiche sociali;
- docenza e attività formativa/didattica nelle materie proprie del servizio sociale e delle discipline affini;
- supervisione professionale, interprofessionale e del tirocinio didattico come previsto nel corso di studi indicato dall’art.5, comma 1.
- area di aiuto nei processi di inclusione sociale:
NOTE
1 Cfr. art. 3, comma 5, lett. a, D.L. n. 138/2011
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Creation date : 2012-01-05 - Last updated : 2021-02-09