L’impatto del malato di Alzheimer sul caregiver
L’assistenza ad un malato di Alzheimer può provocare nel familiare depressione, ansia e vari problemi di salute fisica e psichica.
La frequenza di depressione nei caregiver è di circa tre volte superiore rispetto a persone non coinvolte nell’assistenza o alla popolazione normale.
Alcuni studiosi riportano la presenza di depressione clinica nel 30-50% dei familiari. Inoltre, lo stress che il caregiver sperimenta nell’assistenza aumenta il rischio di comportamenti poco salutari quali: poche ore di sonno, ridotta alimentazione, scarso esercizio fisico.
Tuttavia, non tutte le conseguenze dell’assistenza sono negative; alcuni familiari riferiscono sentimenti di gratificazione, sono orgogliosi delle nuove abilità acquisite e riconoscono che l’esperienze del caregiving (termine usato per definire i compiti e l’attività dell’assistenza) ha migliorato la relazione con il proprio caro.
Il coinvolgimento del familiare nell’assistenza è importante e muta nel corso dell’intero periodo della malattia: dall’esordio delle responsabilità fino all’istituzionalizzazione o al decesso del proprio caro.
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