La famiglia del malato di Alzheimer
"La Malattia fa breccia nel tranquillo snodarsi delle giornate in una famiglia. Tutto da quell’istante non sarà più lo stesso: la vita che procedeva tra relazioni tranquille, idee condivise, progetti da pensare e realizzare insieme, viene sconvolta. Tra noi e la persona ammalata ora c’è un’estraneo...
La malattia ti obbliga a fermarti, pensi, stai, male perché vivi subito una sensazione che ti accompagnerà fino all’ultimo: l’impotenza..."
La famiglia rappresenta il principale supporto assistenziale per i malati affetti dalla demenza di tipo Alzheimer e da altra patologia cronica; in particolare il familiare che si assume il compito di assistere un demente deve sostenere un pesante carico assistenziale per la gestione dei deficit cognitivi e dei disturbi comportamentali.
All’interno della famiglia, sin dalla diagnosi, si stabilisce un equilibrio che si evolve e si aggiusta con la progressione e della malattia ma che può essere messo in crisi da eventi gravi quali la malattia del caregiver, l’aggravamento dei disturbi comportamentali, l’aggravamento della salute del malato. L’informazione sulla natura della demenza, sulle capacità residue del malato, sugli interventi e sulle strategie appropriate da mettere in gioco, sulla rete dei servizi nonché il supporto delle associazioni sono in grado di rafforzare l’equilibrio familiare riducendo le conseguenze negative sul familiare che assiste.
- Che cos'è l'Alzheimer? Si può guarire?
- Impatto sociale della malattia: costi umani e sociali
- La famiglia del malato di Alzheimer
- Chi è il caregiver?
- L'impatto della malattia sul caregiver
- Il processo di accettazione della malattia
- Lo Stress del caregiver
- Confidenze...
- Comprendere ed essere compresi...
- La rete di sostegno per i malati e i loro familiari: l'offerta che non c'è
- L'accoglienza al malato di Alzheimer e alla sua famiglia:
curare o prendersi cura? - Un aiuto dalle associazioni
- I gruppi di auto mutuo aiuto: come aiutare ad aiutarsi?
- Bibliografia relativa