IMMIGRAZIONE: Definizioni
Centro di Prima Accoglienza
Struttura residenziale che provvede alle primarie esigenze alloggiative, alimentari, di assistenza sociale e sanitaria. Il servizio dura il tempo strettamente necessario al raggiungimento dell'autonomia personale.
Clandestino
Sono clandestini gli stranieri presenti sul territorio privi di regolare permesso di soggiorno e che ufficialmente non esistono.
Sono anche coloro che, in fuga da guerre e persecuzioni, giungono senza documenti o con documenti falsi.
Extracomunitario
Persona non in possesso della cittadinanza di uno dei Paesi facenti parte l'Unione Europea. Ricordiamo che sono extracomunitari anche gli Svizzeri e gli Statunitensi.
Attualmente il termine più corretto da utilizzare è quello di straniero, poichè a seguito del passaggio dalla Comunità Europea all'Unione Europea il termine "extracomunitario" è sorpassato.
Irregolare
Gli irregolari sono gli immigrati con il permesso di soggiorno scaduto e non rinnovato; sono anche coloro che, entrati ad esempio per motivi di studio, svolgono di fatto altre attività.
Migrante
Chi sceglie di lasciare il proprio Paese per stabilirsi, temporaneamente o permanentemente, in un altro Stato.
Tale decisione ha carattere volontario, anche se spesso dipende da ragioni economiche, dalla ricerca di un lavoro a quella di una condizione di vita migliore.
Profugo
Termine generico che indica chi lascia il proprio paese a causa di eventi esterni, quali ad esempio guerre, invasioni, catastrofi naturali.
Regolare
Gli immigrati regolari sono coloro che risiedono in uno Stato con un permesso di soggiorno rilasciato dall'autorità competente.
Richiedente asilo
Colui che fugge dal proprio paese e inoltra, in un altro stato, una domanda di asilo per il riconoscimento dello status di rifugiato.
La sua domanda viene esaminata dalle autorità competenti di quel paese (in Italia le Commissioni Territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato sono sette).
Fino al momento della decisione in merito alla domanda, sono richiedenti asilo.
Rifugiato
Il rifugiato è colui che è costretto a lasciare il proprio paese a causa di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche (Convenzione di Ginevra, 1951).
A differenza del migrante, egli non ha scelta: non può tornare al suo paese se non a scapito della propria incolumità.
Dal punto di vista giuridico amministrativo, un rifugiato è una persona cui è riconosciuto lo status di rifugiato.
Sportello Immigrati
Centri di informazione e consulenza al disbrigo di pratiche burocratiche ed amministrative mirati a favorire l'inserimento socio-culturale e la valorizzazione della conoscenza reciproca.