Il cliente della prostituzione
Che cosa spinge il cliente a richiedere prestazioni sessuali a pagamento
Tentare di indagare sulle motivazioni può sembrare inutile in quanto la risposta fin troppo ovvia che ci si può aspettare è "il sesso". Eppure secondo il punto di vista delle donne che si prostituiscono intervistate, sembrerebbe esserci una varietà di sfumature che andrebbe a definire in modo più articolato le possibili spinte motivazionali dei clienti.
Gli uomini, secondo le donne intervistate, chiedono rapporti sessuali a pagamento per le seguenti motivazioni:
- hanno necessità di soddisfare quello che viene ritenuto per i maschi un bisogno biologico per il loro benessere fisico e psicologico e perché ricorrendo alla prostituta possono accedere facilmente alla gratificazione immediata del desiderio sessuale;
- non "ricevono sesso a casa" in modo soddisfacente;
- sono in crisi con la moglie e cercano qualcuno che possa ascoltarli, coccolarli;
- per poter sperimentare, senza dover essere giudicati, atti sessuali specifici o trasgressivi ai quali non possono aver accesso o perché non hanno partner o perché non richiedibili al proprio partner;
- l’utilizzo della prostituta rappresenta il mezzo per acquisire potere e dominare un’altra persona (una donna afferma "soprattutto se è nera come me");
- hanno necessità di dimostrare la propria mascolinità anche con l’adozione di comportamenti sessuali rischiosi per la salute propria e del proprio partner (richiesta di prestazioni non protette);
- vi è la curiosità e il desiderio di nuove esperienze;
- vi è l’aspetto trasgressivo dell’incontro;
- il fatto di pagare fa sentire il cliente in diritto di non preoccuparsi del benessere della donna, di non sentirsi impegnato in alcun modo;
- il ricorso alla prostituta consente di praticare un’attività sessuale senza il coinvolgimento emotivo e affettivo. Per alcuni uomini sposati il rapporto sessuale con una prostituta non viene considerato un’infedeltà.