Il ruolo societario del terzo settore
Il ruolo societario specifico del terzo settore è innanzitutto definito dalla produzione "di nuovi beni" detti relazionali. In sintesi: se lo stato produce beni pubblici e il mercato beni privati, per il terzo settore si parla di un’economia di condivisione, ossia della produzione di beni relazionali collettivi.
Questi ultimi sono in buona misura interdipendenti e interrelati con quel settore della società che produce beni relazionali primari intendendo un bene che può essere prodotto e fruito soltanto assieme da coloro i quali ne sono, appunto, gli stessi produttori e fruitori, tramite le relazioni che connettono i soggetti coinvolti: il bene è dunque detto relazionale per il fatto che è nella relazione. A seconda che si tratti di relazioni primarie o secondarie, si parlerà di beni relazionali primari e beni relazionali secondari (o collettivi). Tali elementi hanno il loro referente basilari nelle reti di solidarietà primaria (famiglia, reti parentali, amicali), che costituiscono il quarto settore.
- Introduzione
- Contesto storico di riferimento
- Nascita e sviluppo dello "Stato del benessere"
- La tradizione volontaria
- Il volontariato: una nuova area culturale
- Il terzo settore
- La Composizione del Terzo settore in Italia: Tipologia delle organizzazioni.
- Il confronto
- Spunti di riflessione
- Bibliografia