Universi a confronto: Introduzione
"Dal momento in cui cerchiamo la nostra identità e la troviamo anche nel rapporto con gli altri, si apre per ciascuno di noi il dovere e la possibilità esaltante di costruire e far progredire il rapporto tra gli uomini, e quindi il significato complessivo della società.
Nel ritrovare le radici della propria capacità di superare se stessi per migliorarsi con gli altri, è posta la possibile realizzazione di una società che non sia contro gli uomini, ma a loro favore."
(Gastaldi Enrico, Springhetti Paola, al di là delle mura-le ragioni della solidarietà.)
INTRODUZIONE
Il volontariato come il terzo settore, rappresentano due elementi di grande importanza all’interno della nostra struttura sociale; ora, entrambi lavorano sul territorio, a fianco a fianco: spesso si trovano a dover affrontare temi uguali, ma con strumenti metodologici e tecniche differenti.
Il panorama sociale sembra essere colmo d’istituzioni e raggruppamenti sociali; che si occupano principalmente di assistenza sociale e di servizi alla persona; sia si tratti del terzo settore che di puro volontariato entrambi si prendono cura del singolo e di un gruppo d’individui, riferendosi a categorie più deboli, le quali necessitano spesso, di un continuo supporto. Ciò che risulta evidente in questo scenario è la moltitudine e la varietà; ci si trova spesso di fronte ad un universo poco chiaro rispetto a questi due organismi.
Cos’è il terzo settore? Cos’è il volontariato? Quali sono gli elementi legislativi che li identificano e li contraddistinguono e quale dei due si è affacciato inizialmente all’interno del nostro panorama sociale? Questi sono solo alcuni degli interrogativi e delle informazioni che mi propongo di chiarire all’interno del mio lavoro.
Ritengo necessario confrontare, nelle pagine che seguiranno, entrambi, al fine di chiarirne i campi di applicazione, le diversità e le similitudini.
Lo stimolo a scrivere una tesi che tratti quest’argomento è maturato in me, dopo un lungo periodo, che tuttora prosegue, di partecipazione in un gruppo di volontariato denominato "Tabita" (biblicamente è il nome di una donna, discepola di Gesù, che prestava molto del suo tempo al servizio del prossimo in difficoltà. Atti 9:32 della Sacra Bibbia), in qualità di volontaria semplice ho potuto vivere ed essere attore in prima persona di alcune dinamiche interne al volontariato e questo mi ha dato spunti di riflessione, inoltre lavorando attivamente all’interno di associazioni del privato sociale cresce in me la necessità di comprendere appieno tale dicotomia.
Essendo formata a "reperire risorse", ho trovato il volontariato un bene prezioso per i servizi locali, ciò mi ha spinto ad allargare i miei orizzonti di conoscenza, documentandomi circa tali realtà a me conosciute come organizzazioni un po’ "arrangiate" e scoprire, invece, come il volto del volontariato sia cambiato negli ultimi anni, divenendo sempre più professionale.
L’azione volontaria di accezione moderna, implica l’attivazione di reti di relazioni che secondo la teoria del "capitale sociale" teorizzata da diversi autori tra i quali Putnam, serve ad avviare organizzazioni sociali costruttive e a irrobustire il tessuto di responsabilità e di fiducia nella collettività.
- Introduzione
- Contesto storico di riferimento
- Nascita e sviluppo dello "Stato del benessere"
- La tradizione volontaria
- Il volontariato: una nuova area culturale
- Il terzo settore
- La Composizione del Terzo settore in Italia: Tipologia delle organizzazioni.
- Il confronto
- Spunti di riflessione
- Bibliografia