Le IPAB
Le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, sono istituite nell’ambito di quella che per lungo tempo è stata l’unica legge nazionale sull’assistenza sociale in vigore in Italia, la legge Crispi del 1890, la quale imponeva la pubblicazione delle opere pie e degli istituti Religiosi. Oltre ottant’anni dopo, il decreto D.P.R. n.616/1977 si spinse ancora in avanti in questa direzione tanto da far assorbire le IPAB nell’amministrazione comunale; a seguito del decreto, infatti, il patrimonio delle Ipab diventò parte dei Comuni.
A seguito della sentenza n.396 della Corte costituzionale del 7/4/1988 che ha dichiarato, incostituzionali i provvedimenti summenzionati, le Ipab che vogliono riprivatizzarsi hanno la possibilità di farlo; tutte le Ipab privatizzate fanno parte del Terzo settore, anche se a tutt’oggi poco più di mille sono state le richieste di privatizzazioni a fronte di 8.000 Ipab esistenti nel nostro paese. Questi organismi occupano un posto di rilievo nel nostro sistema socio-assistenziale in quanto gestiscono oltre un terzo di tutti i posti letto per anziani attualmente disponibili, inoltre nell’ambito delle strutture gestite dalle Ipab lavorano attualmente numerose cooperative sociali e prestano la loro opera gratuitamente moltissimi volontari.
Il passaggio alla privatizzazione è stato però auspicato dal legislatore nazionale in sede di stesura della Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato d’interventi e servizi sociali (L. n.328/2000) che dedica alle Ipab un articolo ad hoc (art. 10). La materia, infine, è stata normata dal D.LGS. n.207/2001 Riordino del sistema delle Istituzioni pubbliche di Assistenza e beneficenza, in cui si promuove la privatizzazione, attraverso l’incentivo di sgravi fiscali in favore delle Ipab che optano per la trasformazione in fondazioni.
- Introduzione
- Contesto storico di riferimento
- Nascita e sviluppo dello "Stato del benessere"
- La tradizione volontaria
- Il volontariato: una nuova area culturale
- Il terzo settore
- La Composizione del Terzo settore in Italia: Tipologia delle organizzazioni.
- Il confronto
- Spunti di riflessione
- Bibliografia