Le organizzazioni non governative (ONG)
L’espressione "organizzazione non governativa" è stata menzionata per la prima volta nell’ambito delle Nazioni Unite:
L’articolo 71 della Carta costituzionale dell’ONU prevede infatti la possibilità che il Consiglio Economico e Sociale possa consultare "organizzazioni non governative interessate alle questioni che rientrano nella sua competenza".
Le organizzazioni non governative sono associazioni di volontariato, (quindi ONLUS) che operano nel campo specifico della cooperazione allo sviluppo. La definizione trova la sua fonte nella legge n.49/87 per identificare quelle organizzazioni che dopo un’istruttoria particolarmente selettiva, vengono ritenute affidabili, dallo Stato, al fine d’affidare loro l’attuazione di progetti di cooperazione allo sviluppo.
I due caratteri essenziali per definire un’organizzazione non governativa di cooperazione allo sviluppo, sono costituiti dal carattere ovviamente privato, non governativo dell’associazione, e da quello della assenza di profitto nell’attività.
Quindi si tratta di libere associazioni, create da privati cittadini che, per motivazioni di carattere ideale o religioso, intendono impegnarsi a titolo privato e diretto, per dare un contributo alla soluzione dei problemi del sottosviluppo, principalmente quelli del "sud del mondo".
Queste, non avendo fonti di finanziamento istituzionali, ed essendo per statuto senza finalità di lucro, in ragione della filosofia umanitaria e sociale che le anima, realizzano le loro attività grazie a finanziamenti esterni; si basano comunque anche sull’apporto di lavoro volontario, gratuito o semigratuito, offerto da membri e simpatizzanti.
Si tratta però di una realtà totalmente differente dal volontariato "puro". In effetti si tratta di organizzazioni che hanno finito per divenire professionalmente finalizzate allo svolgimento dell’attività di cooperazione. Certamente utilizzano "volontari" che quando vengono inviati in "missione" nei paesi di intervento percepiscono un mero rimborso spese ma la struttura operativa delle O.N.G è formata da cooperanti ed esperti che in modo professionale sono integrati nell’organizzazione di appartenenza.
Le O.N.G inoltre esistono per una miriade di scopi: per portare avanti le istanze politico-sociali dei propri membri, spesso trascurate dai governi. Alcuni esempi sono: il miglioramento dell’ambiente, l’incoraggiamento dell’osservazione dei diritti umani, l’incremento del benessere per le fasce di popolazione meno benestanti, o per rappresentare un’agenda corporativa, ma ci sono tantissime organizzazioni e i loro scopi coprono un’ampia gamma di posizioni politiche e filosofiche.
Tipicamente fanno parte del movimento ecologista, pacifista, laburista o dei popoli indigeni, e non sono affiliate formalmente ad alcun partito politico o punto di vista che non siano i diritti umani o la pace o l’ecologia o la tolleranza.
- Introduzione
- Contesto storico di riferimento
- Nascita e sviluppo dello "Stato del benessere"
- La tradizione volontaria
- Il volontariato: una nuova area culturale
- Il terzo settore
- La Composizione del Terzo settore in Italia: Tipologia delle organizzazioni.
- Il confronto
- Spunti di riflessione
- Bibliografia