La relazione tra assistente sociale e utente nel segretariato sociale
D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
(Italo Calvino)
Un fenomeno può risultare più comprensibile allargando il contesto di riferimento.
(Watzlawick)
Spesso mi è capitato di pensare di scrivere un articolo, se non addirittura un libro, in merito all’esperienza biennale avuta nel segretariato sociale del IV Municipio; ma come spesso accade nella professione di assistente sociale, non sempre è facile fermarsi a riflettere davanti ad un foglio di carta bianco, poiché l’emergenza e l’operatività del quotidiano non lasciano molto tempo e spazio per tradurre le riflessioni in uno scritto. Ora che si è presentata l’occasione, sono felice di poterlo fare.
In due anni di servizio al front office del IV municipio, sono state molte le situazioni che mi hanno portato a riflettere e di cui vorrei parlare: dalle condizioni d’indigenza in cui le persone vivono a causa di molteplici fattori (ambientali, culturali, sanitarie, sociali); ai ruoli e alle competenze dell’Ente pubblico, alle scelte politiche e di gestione delle risorse finanziarie di quest’ultimo; alle relazione interne all’equipe di lavoro, tra l’equipe e le assistenti sociali di II° livello1 e tra il Comune e l’ente per il quale si lavora.
Quest’insieme di fattori che interagiscono in maniera dinamica tra loro, osservati ed elaborati grazie alla mia esperienza di lavoro nello sportello, mi hanno aiutato a costruire un’immagine dell’assistente sociale in generale e dell’assistente sociale del front-office in particolare, come una figura non condizionata da schemi burocratici, mera erogatrice di prestazioni pubbliche, ma come una professionista dinamica e creativa, capace di offrire un altro punto di vista o una risorsa che l’utente o la comunità, “incastrati” nei micro e macro sistemi attivati da tempo, non riescono a vedere.
Ho scelto di porre l’accento sulla relazione assistente sociale-utente, perché avendo una tendenza a curare aspetti organizzativi e gestionali nei servizi, ho avuto modo, grazie anche all’aiuto dei colleghi, di capire l’importanza della relazione che si istaura con il cittadino e della necessità di essere empatiche e accoglienti con esso.
- La relazione tra assistente sociale e utente nel segretariato sociale
- Dalla rigida causa-effetto alla centralità della persona
- Il servizio e il problema del tempo
- Unicità, creatività e strategie d’intervento
- Il modello sistemico-relazionale: l’esempio di un caso
- Genogramma della famiglia presa in esame
- In chiusura
- Note di testo