Per un servizio sociale trasformativo: approccio dell’agency e narrazione
Un modello per la pratica
Ora posso proporre una risposta alle domande inevase:
l’oggetto cognitivo del servizio sociale, quale prassi operativa disciplinata, e suo fondamento è la "competenza ad agire" (agency) delle persone: la persona, nella prospettiva dell’agency, viene rappresentata in quanto competente per l’azione.
La "competenza ad agire" può essere definita come la tendenza-possibilità-libertà che ogni persona ha di:
- immaginare e desiderare qualcosa che ancora non è data;
- individuare obiettivi per realizzarla, a partire da quanto è a disposizione;
- dare incominciamento a qualcosa di nuovo;
- ri-costruire strategie e finalità in modo imperfetto (resoconti).
Essa è un costrutto concettuale coerente con il postulato che le persone sono, per definizione, sempre considerate competenti per l’azione e può essere descritta come la risultante di tre elementi tra loro interagenti (fig. 1):
- il capitale sociale, ovvero l’insieme delle capabilities e delle capacità personali (l’insieme delle relazioni personali, delle occasioni sociali e delle capacità di manutenerle e di utilizzarle);
- l’immaginazione come possibilità di costruire una propria aspettativa di vita (expectation of life);
- l’atteggiamento rispondente, come possibilità sempre presente di mutare la propria coerenza narrativa e quindi di assumere un atteggiamento diverso nel fronteggiamento dell’evento inedito.
L’obiettivo "terzo" dell’intervento è la riparazione (rendere di nuovo disponibile) e il ridirezionamento della competenza ad agire, ovvero la generazione di una trasformazione discorsiva nei resoconti che la persona produce circa la propria azione (intenzioni e giustificazioni) e che la anticipano.
In virtù di ciò, è possibile proporre una ri-definizione di alcuni "fondamentali" della professione:
- definizione teorica di OBIETTIVO: meta formulata descrittivamente, e per questo valutabile;
- definizione dell’OGGETTO COGNITIVO: la competenza ad agire delle persone;
- definizione di OBIETTIVO del PROGETTO di INTERVENTO: produrre un cambiamento nelle descrizioni di sé della persona in quanto utente che ha attivato una richiesta o che è stato segnalato da un servizio;
- definizione di UTENTE: soggetto che in virtù di una segnalazione o di una richiesta, è in contatto con un servizio caratterizzato da interventi su basi discorsivo/interattive (finalizzati a produrre un cambiamento della sua biografia)23.
Per un servizio sociale trasformativo
- Introduzione
- L'idea di azione in Hannah Arendt
- Le "capabilities" secondo A. Sen e M. Nussbaum prima parte
- Le "capabilities" secondo A. Sen e M. Nussbaum seconda parte
- Unitarietà del soggetto e consapevolezza, ovvero dell'ambiguità del soggetto
- Consapevolezza e «modernità liquida»: la forma dell'acqua
- Verso un servizio sociale trasformativo
- L'oggetto del servizio sociale prima parte
- L'oggetto del servizio sociale seconda parte
- La necessità di uno scarto paradigmatico: l'approccio discorsivo
- Un modello per la pratica
- I vantaggi derivanti
- Conclusioni
- Bibliografia
- Note di testo